16-12-2020 Antonio Persia
La sostanza.
Che in questa fase della 'evoluzione' delle emergenze in tempi di 'democrazia' non ci fosse più bisogno di premier in divisa che esternano linguaggi totalitari, ce ne eravamo accorti. Se evochiamo il Fascismo lo si fa in senso preventivo ed anche in relazione agli episodi di gestione 'dell'ordine pubblico', relativaamente ad atti amministrativi (i dpcm) che non hanno forza di legge proprio perché il Governo non può far approvare una legge che è contraria alla Costituzione. La contingenza in cui ci troviamo è che molti non hanno capito il linguaggio e le implicazioni giuridiche mentre altri, i politici ed i giornalisti mainstream, svolgono il ruolo di difesa e grancassa del Potere, a fronte dei 50 milioni di euro stanziati a questi ultimi.
Seppure una parvenza di contraddittorio su questioni economiche sembrerebbe presente, quello che manca all'appello è il contradditorio tra posizioni scientifiche.
Questo aspetto è palesemente scoperto e dimostra in modo lampante che non c'è nessuna emergenza sanitaria da pandemia e che gli obbiettivi vanno in direzione di The Great Reset, cioè il cambio di passo radicale del capitalismo dove l'oggetto del 'cambiamento' siamo sempre noi e non loro.
Ormai è, altresì, palese, che le manipolazioni di questi mesi sulla gran parte della popolazione sembrano diventate irreversibili, anche se molti cominciano a vacillare nelle loro false certezze.