Vediamo di capirci, di chiamare le cose con il loro nome; qui nessuno si erge a difesa della proprietà privata. È bene chiarirlo , in tempi in cui si confonde il dissenso con la nostalgia del passato. Non ci sentirete mai dire “Stavamo meglio quando stavamo peggio”

Quello di cui stiamo parlando è altro dal possesso di beni materiali, è la struttura sociale, sebbene se si confronta la nostra a quella del mondo, forse qualche riflessione è necessaria.

Partiamo però dalla struttura esistente nell’occidente e più precisamente in Italia ed in generale in Europa, sebbene con differenziazioni anche notevoli

Compare stamani sulla stampa mainstream una constatazione;: Le cliniche private sono triplicate negli ultimi tre anni, ed è un fatto per niente casuale. Non solo! Quasi tutti i servizi vengono privatizzati, da quelli squisitamente pubblici a quelli alla persona. Ormai si privatizza tutto in una compulsione folle, dall’acqua all’energia… aria compresa. Qual é il risultato?

In Italia sempre più persone non si curano, non si accostano ai servizi sociali, si lasciano andare, perduti! Mentre la povertà aumenta con tragica costanza. Esattamente come vuole il potere, abbandonati a se stessi, possibilmente perduti.

Il modello è quello statunitense, dove la povertà e l’abbandono si nascondono nei vicoli bui, nelle baracche di cartone improvvisate per la notte, sotto i viadotti, in stradine malfamate e malsane; dove in un pronto soccorso ti respingono se non sei assicurato?

Dove avvicinarsi alle cure ha un costo che non tutti possono permettersi? Dove la cura alla persona ed alla indigenza è solo su base pietistica e volontaria? Dove gli interessi delle multinazionali coprono qualsiasi forma di umanità?

Oggi, anche qui da noi, è ormai visibile, palpabile questo fenomeno, sono troppi coloro che non si avvicinano più alle cure, anche indispensabili. Le terapie che sfuggono a qualsiasi forma di aiuto sono sempre di più… ed il problema non riguarda solo la salute.

Le autostrade sono pura speculazione in costante aumento di prezzo, le case popolari sono abbandonate da gestori senza morale, mentre gli affitti divengono sempre meno popolari. Non c’è, per contro, nuova edilizia popolare. I servizi alla persona sono preda di pseudo-cooperative di “Trangugia & Divora”, inventate da speculatori e che nulla hanno a che vedere con solidarietà e cooperativismo.

I medici preferiscono essere “chiamati a gettone” nel privato piuttosto che impegnarsi nel pubblico.

Questa ultima fase della trasformazione in “Stato Asociale” è stata coperta dalla Psico-pandemia e si è prodotta con l’attiva collaborazione diìegli Pseudo-progressisti, , in realtà però il fenomeno è in atto da tempo. Le classi meno abbienti non sono affatto rappresentate ed i loro interessi contano come all’epoca delle centurie in cui un patrizio, che poteva fornire centurie all’esercito, contava per cento voti in qualsivoglia assemblea, mentre un migliaio di plebei facevano a stento un voto… e la chiamate democrazia, mentre i buffoni di corte urlano che “Uno vale Uno”.Ormai