BICCHIERE DELLA STAFFA ATIPICO (ALMENO IN QUESTO FRANGENTE CULTURALE / IN QUESTO QUI – ED – ORA). . .
{“(. . . )che di per sé è maledetto
quel che divide,
mentre qui tutto
dovrebbe solo unire”
(V. Rossi, “Buoni O Cattivi)”}
. . . perché non renderlo,
una Poesia di Fluido Bruciante e Setoso al contempo,
questo bicchiere della staffa
che ho inventato consacrato
in sciamanico laico(ide)
e deglutito mentre tento
di dare risposte ben più risolutive e durature
rispetto alla durata media
del mero effetto
di un mero drink
un Antidoto Sciamanico
per carenze affettive
e barriere comunicative
raccapriccianti, abominevoli,
soprattutto in quanto generate da / sistemiche in
Babilonia procedurale automatica / automica ?
Ben più salubre o meno venefico, tra l’altro,
di un certo siero inconfutabile recente . . .
Perché non accogliere
una Forma dell’Amore Divino
come tale seppur manifesta in mero drink strambo
anziché come veleno o capriccio?
Almeno in questo
caso e contesto.
In cui evoco Magia del Veleno che sveli
come il Veleno a volte è tale
solo perché conviene
a chi impone parametri unici ed inconfutabili culturali e sensoriali
di sanità, salubrità, esperienza di gusto ed emozione?
Succo di Pesca
e un sorso di Alcol Puro
per ribadire la Sacralità Intrinseca
di e in Tutto – Ciò – Che – Esiste.
Pronunciare a parole la ricetta del cocktail
potrebbe smuovere paura in chi legga o oda questi versi
perché viene nominato
effettivamente un Fluido
che in questo contesto spaziotemporale / psicofisico
ha un potenziale pericoloso non indifferente
(l’Alcol Puro, intendo, ovviamente)
ma in realtà , di fatto,
per come ho dosato
i due Elementi che lo compongono
la sua gradazione è di poco superiore
a quella di uno smart drink – che c’è di vero “male”, in realtà
in un’espressione visionaria palatale / palatabile
creata ad istinto
come una versione bevibile di un dipinto?
Quel che conta
è che gli abbia attribuito
e attivato nel suo corpo e nel suo agire
un Valore di Elisir Bizzarro quanto Vero d’Amore
che a livello psicoenergetico si infonda nell’Ambiente
appunto come liquido vettore meta-sciamanico d’Amore. . .
Nel raccoglimento interiore,
in Dispositio d’Anima
(e anche d’Animus)
che pur Tutto ciò che all’esterno esiste ama, così ti salvi, ci salviamo.
Un Succo alla Pesca
con un decimo, circa, di Alcol Puro
in un bicchiere d’acqua da pasto.
Come Amuleto Liquido abbracciante
ciò ch’è transitorio
e ciò ch’è duraturo.
Bizzarro con Delicatezza – a seguire
una Lucky parimenti fluida
se consacrata
che non può in questo caso far prevalere
il potere venefico del Tabacco,
il suo senso imposto nevrotizzante;
una sigaretta concepita tenendo conto
di alcuni principi di riduzione del danno
di una delle nuove serie della Lucky
in formato da altre marche detto “pocket”
e dal pacchetto nero
ma dall’intento
tutt’altro che petrolico.
Proprio come per quanto riguarda
un’Espressione d’Hashish Abracadabrico
che intende aiutare a recuperare Sé – l’Anima, il Sé e l’Ego –
anziché disperderlo – od essere complice d’aguzzini sociali.
Non esistono regole stabilite indiscutibili
provenienti dalle sedicenti o anche effettive
Forme del Bene Superiore
manifesto in gerarchico aprioristico
o neanche da certi codici d’onore superstiti
trai pochi criminali
che ancora tali sono
(magari spesso inconsciamente)
per liberare la Coscienza anziché intrappolarla
che possano
comunque
fermare
questo
mio
attuale
BisognoIstinto di far fluire Amore Supremo.
Le rispetto in misura di quanto
esprimono autenticità di esperienza ed affetti
ma non permetto più che agiscano
come guinzagli psicoenergetici.
E quel libro di poesia di Marinetti
che ho comprato qualche giorno fa
mentre ero a Padova per lavoro
e per salutare un amico di vecchia data
ha sonnecchiato fino a venti minuti fa circa
dentro la valigia
non ancora disfatta
nella stessa busta di plastica trasparente-torbida
dove ho riposto un Dylan Dog che ho comprato
giorni dopo, all’estrema periferia di Verona
presso l’unica edicola vicina al mio albergo
nel raggio di kilometri,
il primo o il secondo
Dylan Dog che compro
da quando è iniziato l’autunno . . .
Ho tirato fuori la busta
dove ho messo le due pubblicazioni
ma mentre il fumetto
in hotel è stato letto
il libro di versi
ancora non l’ho aperto
perché un po’ mi fa paura – più del fumetto detto “horror”. . .
Però lo appoggio
come un micrototem alla periferia della stanza
per ricordarmi di iniziare a leggerlo
appena sento
che è il momento . . .
(e sottintendo una digressione incoerente, di seguito).
Perché adesso alle Parole
voglio con tutto me stesso preporre / anteporre l’Amore
e farle funzionare come d’Amore Supremo
Supremo Vettore.
Un bicchiere della staffa bizzarro
come Espressione dell’Amore Supremo
invece di intossicare
ha espresso intento sacramentale
scevro da riverberi costrittivi.
Del tutto
o
quasi
Grazie – Namasté!
Versifico follia anche scrivendo (in) diagrammi elettrici
o elettricoidi (neolog.-NdA)
per garantire Salvezza e Senso
a Tutti gli Infiniti Esseri.
Paolo Paoletti AKA Assurdo 888