Una poesia di Giandiego Marigo-scrivano aka Diego Eremita (pubblicata sul sito di Quanta Radio, www.quantaradio.it) ci ricorda che gli orrori della guerra sono tali per tutte le fazioni coinvolte, civili innocenti e soldati costretti a combattere dalla legge o dalla necessità, o anche combattenti convinti . . per e dalla propria ignoranza. Sangue prezioso versato per le scelte scelerate di chi si erge a padrone delle Vite, delle Coscienze, dei Corpi, delle (per chi, come me, ci crede) Anime. Suonerà banale, forse, per alcuni, ma non mi stanco di ripeterlo : OGNI VITA E’ PREZIOSA!

INNOCENTE E’ CHI MUORE
L’innocente è chi muore quando parla il cannone
Non esiste ragione, non c’è guerra giusta
Non esiste, non c’è per chi stadietro al fucile
gli eroi sono morti e chi vive porta il senso di colpa.
Da infinite macerie in ogni parte del mondo
voi che avete avuto ricchezza da un canto di morte.
Voi che possedete il racconto e narrate dell’ira
della rabbia funesta del giusto,
Non esiste giustizia in un campo minato.
Solo fame, dolore, sangue e vergogna
Non esiste giustizia se tu ammazzi il fratello
Ed il gioco selvaggio nel cercar le ragioni
Nel rivender bandiere già cadute da tempo.
È la patria, il confine, l’etnia, il possesso.
Nella guerra non ci sono ragioni, soltanto follia.