Dove voti, voti, trovi elementi di arretratezza e conservazione, troppe destre e il pensiero progressivo-evolutivo non esiste, tutti si rivolgono con la testa alla schiena, guardando all’indietro, per conservare qualcosa.
Ovunque elementi di marketing, proclami roboanti, tifoserie scatenate, giudici dogmatici che insultano e disprezzano ogni idea “PRESUNTA” contraria.

Quasi che non fosse nei rapporti e nei modi di esprimersi e comunicare che si misuri l’autenticità del discorso che si sta portando avanti.

Ovunque la mitizzazione del Leader e la collocazione del suo nome in bella evidenza sul simbolo, che non è un aspetto secondario. Mentre il rapporto interno rimane rigidamente verticale, che il partito sia vecchio o nuovo conta pochissimo, di dx o di sx poi addirittura nulla e la ricerca del nome attrattivo si spinge sino a candidare attrici 95enni.

Ovunque elementi di appiattimento atlantista, piuttosto che di strenua difesa del fronte sanitario multinazionale e quindi della campagna di santificazione forzata… e dove manchino questi elementi scarsa chiarezza sui diritti, soprattutto dei deboli, dei diversi, delle donne. Dichiarazioni vagamente xenofobe o nazionalistiche oppure ricorrenza di volti antichi e sempre uguali.

Richiami ad una rivoluzione gandhiana che non è affatto rivoluzionaria, che vede nel ritorno al passato 8 più o meno lontano) la soluzione, anzichè guardare al futuro Piuttosto che vecchie incrostazioni cripto-cristiane. Dove ti giri… ti giri, dovresti comunque scegliere il male minore… che per la cronaca è comunque scegliere un male.

Ovunque uso strumentale dello scandalo e della notizia. La sincerità è bandita in tempi di campagna elettorale e tutti ci stanno.

Le metodologie sono le medesime, perchè per giocare a questo gioco “tocca accettarle”… altrimenti non si fa e quindi non si conta sul bilancino di una visione tutta “Istituzionale”..

Mentre sullo sfondo d’una guerra inutile ed insulsa, completamente demenziale s’accumulano le nuvole che quest’inverno faranno una strage di ultimi, deboli, fragili… umiliandoli e costringendoli all’elemosina di una coperta calda.

Oggi l’importante però sono le firme ed immediatamente dopo i voti e quindi, mentre i partiti istituzionali s’arrampicano sul cumulo delle loro menzogne… quelli presunti nuovi accettano le regole del gioco, iniziando con l’acquisire il necessario linguaggio ad imparare le parole e la qualità dei rapporti di potere necessari, che è il primo passo per vendersi l’anima. La storia è piena… zeppa, tragicamente colma di questa immancabile degenerazione una volta acquisito anche solo uno sgabello di seconda o terza fila al banchetto