Almeno tre anni fa, forse quattro iniziai , nei miei scritti ad avere una forma di idiosincrasia per il termine “Sinistra”. Lo trovavo vago, abusato, indeterminante. L’evoluzione delle vicende storiche ha avvalorato questa mia sensazione.

Sinistra”, oggi più che mai, significa molto poco che non sia una definizione di luogo, geografica o peggio un marasma poco profumato di auto-referenti.

Dal punto di vista politico comprenderebbe, appunto, un’accozzaglia di pensieri divergenti che va da Renzi a Letta e Bonaccini, Schlein con inserzioni auto-referenti quali Vendola, Speranza, Fratoianni & C. ; con qualche annesso giustificativo di corpuscoli sinistorsi infinitesimali frastagliati e millesimali. Alleanti a singhiozzo, ma sempre presenti al fianco, Passando, udite, udite, persino da Conte e sodali.

Sono un libertario e mi si chiederà a che titolo e per quale motivo io mi preoccupi di un’area in cui sono ritenuto un eretico, sono uno spiritualista non catto-comunista e davvero questo ci azzecca poco e nulla con la cosiddetta “Sinistra”.

Sono cresciuto in quest’area e le mie motivazioni sono partite dal pensiero che si elaborava (quando lo si faceva , millenni addietro) da quelle parti.

Per questo provo una sorta di dispiacere profondo nel vedere i Lanzichenecchi pasteggiare sul corpo riverso di quella che chiamammo sinistra, mentre i suoi addetti ai lavori vendono se stessi ad un tanto al chilo.

Il crollo del concetto, per quanto vetusto ed indeterminato possa essere lascia un vuoto che non è solo materiale.

I portatori sani di pensiero alternativo si trovano soli in uno sconfinato deserto, mentre ilpaese si dibatte in una sequenza di diversi gruppi conservatori, un paese con molte destre e nessuna sinistra, usando ancora questa vetusta, imprecisa e parzialissima divisione.

Che fare?

Contemporaneamente all’idiosincrasia terminologica, insieme ad un gruppo di amici-compagni-fratelli, fra i quali molti di Quanta Radio coniavo un termine che si può e si deve rispolverare AreA di Progresso e Civiltà, dove le parole progresso e civiltà vengono intese nelmodo più nobile e libertario, anti-liberiste ed anti-capitalista che sia possibile, Un’Area non solo politica ma anche e soprattutto spirituale, dove incontrarsi per guardare l’orizzonte, con i piedi ben saldi nel Qui ed Ora. Dove elaborare pensiero e comportamenti, dove praticare il miglioramento del mondo e di noi stessi.

Un posto dove potere parlare di Evoluzione, Condivisione, Orizzontalità, Divino, Maturazione Spirituale, Circolarità, Potere necessario a misura d’anima… di modi e mode d’essere altro da questo sistema. Dove fare Cultura ed elaborare pensiero, parole, consolazioni. Un posto adatto a noi… pensateci! Si può fare, lo abbiamo già fatto, anche se abbiamo permesso che lo invadessero, ma il suo posto è ancora lì… vuoto!