Perché tutta questa fibrillazione sul voto europeo? Tutti loro sanno che non conta, che elegge un parlamento addetto unicamente alla ratificazione, che le decisioni vere vengono prese in circoli ristretti ed elitari (in questi giorni a Madrid al gruppo Bilderberg che delle elzioni si disinteressa totalmente). Perché il potere si preoccupa di tenere in piedi una farsa, costosa ed inutile come quella elettorale?

Il tutto passa dalla sottile differenza fra una dittatura ed una oligarchia, se la prima si accontenta del trionfalismo barocco delle piazze colme di popolo osannante, la seconda abbisogna di una adesione più profonda, quantomeno apparente e si pasce di una forma esteriore di democrazia, lavora sulla manipolazione e sul consenso e prospetta per sé stessa una durata molto più prolungata, proprio per la sua capacità di adattarsi alle fasi storiche. Governa ormai da millenni, ha assunto tutte le forme del potere ed ha elaborato quest’ultima come forma più efficace di dominio (pochissimo importa il colore della bandiera). Quella che garantisce maggior controllo ed adesione manipolatoria, quella che provoca il minor numero di ribellioni, ma che anzi garantisce a tratti una adesione men che formale o costretta ai dettami del vertice. Una oligarchia moderna vive di consenso o di silenzioso assenso, si nutre di democrazia apparente.

Usa anzi questa forma di potere come bene d’esportazione. Ha bisogno della partecipazione dei suoi soldati. La sua perpetuazione è fondata sulla convinzione che sia l’unica forme possibile e che il potere al sui interno derivi dal merito e dalle capacità (moralmente discutibili forse, ma innegabili).

Il secolo dei lumi ci ha consegnato questa piramide infiocchettata, come “il miglior mondo possibile”. Il razionalismo ci ha rinchiuso in argini di pragmatismo ed ha elevato il denaro a misura della capacità e del diritto.

Le antiche nobiltà, quelle che hanno compreso per tempola necessità di trasformarsi si sono unite al vertice della borghesia finanziaria ed hanno prodotto una nuova schiatta di padroni del mondo. La guerra dei cugini si è trasformata nella crociata per la democrazia, nella guerra necessaria. In questa chiave è indispensabile l’adesione apparente, il silenzioso assenso… ed è per questo che, nonostante non ne abbiano bisogno realmente, nonostante a loro non interessi affatto vi chiamano al consenso, aal pellegrinaggio alla santa urna. Potrebberoingannarvi e manipolarvi in modo diverso, certo, ma così voi resterete convinti di aver partecipato, che quel che avviene sia l’unica cosa che poteva e doveva avvenire, che esista una maggioranza convinta che questo sia il meglio. Non importa che ci crediate, e sufficiente che ne siate convinti, già solo questo vi limiterà in un brodetto di rassegnazione che loro chiameranno resilienza, facendovi credere di essere vittime ed eroi di una inesorabile maggioranza da cui loro sono delegati ed unti.