1)VELENI TRASMUTABILI IN ESPERIENZA SACRA
Ho consacrato un bicchiere
dell’Elisir Magico mio connazionale,
un tempo Liquida Magia
mediana tra Sacramento Pagano
Totem di Tradizionale Farmacia
chiamato Fernet Branca.
Abbinata
una sigaretta italiana
di retaggio classico parimenti,
un’Esportazione Senza Filtro
ormai più feticcio
di tradizione, pianta velenosa
sublimata in sapore
carbonico – ligneo,
che prodotto di largo uso,
una Possibilità del Tabacco come Sacro
tronifica acetilcolina
indecisa artificiale
nel conseguimento
del ricordo di sé
come materializzazione cilindrica
di un pezzo di tradizione a doppio taglio
-appunto veleno industriale
e solanacea liberatrice
di retaggio nativo – sciamanico.
Dalle casse del computer intanto
un co – protagonista di un horror un po’ scadente
afferma
“ho proprio bisogno di dormire”
mentre pensavo la stessa identica cosa
nel film reale
del mio esperito contestuale,
un’uscita attoriale
si specchia nel mio stato d’animo reale
e
vice
versa.
2)I NOMI DI ALCUNI PSICOFARMACI RICORDANO FORMULE ALCHEMICHE . . .
Atarax, Alprazolam, Zopiclone
ammorbidiscono ogni tensione
facendo dono al mio corpo
del sollievo d’elettricità
cristallizzata statica,
stampata nel frammento di Anti – Tempo
come totemica immagine
del Moto Perpetuo in un primo tempo
messosi in moto
in Dimensione Impronunciabile
e poi appunto fissato
nella Pace del suo
peculiare Anti – Tempo
che qui in questo
Qui – Senza – Posizione – Ed/Od – Ora-Quantisticamente-Inconcepibile,
temporalmente
extracalendariale / extraorologico,
non responsivo
ai circuiti
di alcuni display
settati in ore e minuti,
istanti e secoli,
millenni ed eoni
secondo programma
percettivo – esperienziale
di quanto resta
del tempo lineare
(che non per forza
rappresenta il male
se non subentra
quell’ignoranza
del male figlia
che lo millanta
come unica possibile modalità della Percezione dell’Esistere,
solo rigorosamente
in lineari sequenze).
3)C’E’ IL VIZIO AUTOMATICO, C’E’ L’ATTITUDINE A COLMARE CARENZE AFFETTIVE, C’E’ IL SANO EDONISMO, C’E’ L’INGORDIGIA VORACE
Vizioso? In realtà molto meno di quello che può sembrare, in questo Adesso . . .
Più che altro
personalità additiva
lasciata a ruota libera
a riempirsi di cibi,
bevande, sostanze, simboli
per colmare carenze d’Amore?
Sì, ma non solo, e meno rispetto a
un passato in cui l’additività tale
è stata per placare
il ringhiore
che segnalava le ferite per la carenza d’Amore.
Un po’ di legittimo Amore del Piacere
secondo me va mantenuto
anche in condizioni di non carenza,
quando degenera in ingordigia
non è piacere ma distorsione dell’Esperienza
e
attitudine a mangiare, bere, fumare
Simboli e Pezzi di Senso
Come in principio i Poeti Maledetti,
dai Francesi, a Dino Campana,
ad un altro italiano vicino alla Scapigliatura
il cui nome ora mi sfugge.
4)FUOCONSUMA – SE AMATO RIGENERA
Attendibile nel ritualizzare le mie notti
con dolcetossica intimità con me stesso,
Rispetto ho conseguito dall’esterno
perché Accettazione ho donato – in laico eucaristico – a me stesso e agli altri.
Riconvertendo narcisismo in autostima,
quando di narcisismo realmente si trattava,
e complessi d’inferiorità (quando erano davvero in me)
in comprensione d’importanza
di Umiltà in Equilibrio
-dentro una stanza,
a livello cosmico
o vagando di notte
in Reami Metafisici di Bolsch
o in quelli del Liber Mutus,
coloratissimi.
In Girum Imus Nocte Et Consumimur Igni.
E / Oppure dal Fuoco sono stato
rigenerato.
A volte il Fuoco non consuma:
a volte il Fuoco
ti rende semi – immortale.
Se sai come ascoltarlo;
in flusso di attitudine alchemica
capace di riconvertire
biochip e sieri trasumanizzanti digitalmente
e i risvolti robotizzanti
di un gender fluid operato
da telecomandi psichici
che rafforza il personaggio
a discapito della persona
in modalità libere rispettose.
E se usato bene, comunque,
decisamente meglio un buon Acido
per fluidificare la percezione di Sè
una parentesi da aprire
soltanto
ogni
tanto!
Se Dio / Dea m’ha dato
il Dono del poter riconvertire
in Amore o in Invenzioni Impensabili
frutti stagnanti del male obsoleto
o (apparentemente) immotivato
accolgo questo Dono a braccia aperte,
ma con uno stabile e saldo
casco da cantiere
e con un giubbotto antiproiettile
in questa esperienza di solidarietà umile
e di esplicitazione senza mezzi termini
del mio Potere.
. . . a volte,
con Luce e Amore,
a volte,
purtroppo,
come Stregoni . . .
5)CHIUSURA QUANTICA CON DEDICA
Questi versi direttamente anteriori
alla strofa di chiusura
sono rivolti
al me che deve ricordare
e a chi li ascolti con cuore aperto
o con un po’ di cervello
ma anche
in maniera
individualizzata
ad un amico che ha avuto una pensata geniale(*) . . .
Un Miracolo Quantico può evitare
la degenerazione nell’odio furastico verso chi opprime
e anche un eccesso di auto-divinizzazione da film
quando
vinciamo . . . credo
di essermi spiegato, grazie al Cielo . . .
Chiudo parentesi notturna voluttuosa
con un goccio consacrato
di Brandy Cardinal Mendoza.
E un dolce punto di
Resina Magica
credo proveniente dal Maghreb,
dolce, organica plastilina
marrone – terra e nero – notte,
tra un po’,
dopo aver finito di guardare
un horror decisamente di serie B
o intervallandone, quando sento che è il momento
la visione senza che
primo tempo e secondo tempo
siano stabilitinetti
nel corso e nel corpo del video.
Paolo Paoletti aka Assurdo
(*) l’amico che ha avuto una pensata geniale
è Antonio Persia, cantautore e creatore
della web radio / Tv Quanta Radio TV