La parabola sull’umanità che ci viene narrata con presunzione storica è quasi sicuramente un racconto parziale, fortemente influenzato da ragioni di potere e di conservazione del medesimo nel tempo.

Il periodo stesso che definiamo come storia e quello che diciamo preistoria sono arbitrari e quasi certamente falsi, le testimonianze sono molte, anche se non innumerevoli e spesso ricusate dalla Scienzah. Esse attestano un tempo dell’umanità molto più lungo, e non solo, ci dimostrano una capacità produttiva inspiegabile nella notte dei tempi (quantomeno di quelli che noi chiamiamo storia) ed infine la stessa narrazione storica santificata ci consegna civiltà in decadenza nei primi racconti storici (ovviamente per chi li legge con occhi oggettivi e non influenzati dalla convenienza) L’intenzione di questo articolo non è, però. la dimostrazione che lasciamo ad altri e che è facilmente reperibile in rete, ma piuttosto come nostro solito, la considerazione di alcune domande

I cosiddetti libri sacri lasciano intuire, al di là dell’uso improprio delle datazioni che la storia dell’umanità sia narrata solo in parte. I Veda, la Bibbia stessa, ci raccontano di grandi civiltà poste all’origine, in tempi non raccontati o palesemente dimenticati. Certo la natura del vostro scrivano che narra fantascienza e fantasy, potrebbe farvi pensare ad una divagazione fantastica, ma non è così.

Molti scienziati di frontiera, ben più credibili del vostro scribacchino, quelli che lanciano il cuore oltre qualsiasi ostacolo, dichiarano apertamente questa possibilità.

Però una ulteriore considerazione va messa in campo ed l’oggetto di questo articolo ed una riflessione sul potere, sulla sua capacità di mutazione ed adattamento, sui suoi segreti, sulla sua continuità ed infine ulla portata del suo progetto di dominio.

Il potere non è un monolite, certo, ma ha una soluzione di continuità, quelle che oggi chiamiamo élites hanno radici profonde e derivano da un progetto antico come il mondo iniziato quando l’umanità era giovane davvero (e forse nemmeno del tutto e solamente umano).

Questa dichiarazione porrà il vostro scrivano fra i dementi? Forse, ma l’anima antica che alberga dentro di lui ha questa coscienza ed a questo punto è giusto dichiararla, anche perché non è l’unico visionario del mazzo.

Quando osserviamo quindi le circonvoluzioni del potere nella contemporaneità dobbiamo tenere ben presente questa profondità temporale. Per secoli l’élite ha detenuto il segreto del sapere ed anche oggi esso viene ammannito con discrezione e controllo: quello che viene esposto è solo parte del sapere reale, per esempio nel settore delle I.A. Molto è omesso se non addirittura nascosto e la favola dell’istruzione per tutti è solo un paravento. La scuola serve ad imparare la competizione e la stratificazione sociale… e poco altro, soprattutto nel pubblico.

Come sempre questo articolo non può che essere lo sfiorare d’una superficie, ma le trasmissioni di QRTV spesso si inoltrano in queste tematiche e sulla rete, cum grano salis, si trova molto per dare risposte ed implementare le domande che sono l’unico vero sale di quella che, con una certa dose di arroganza, chiamiamo scienza.