E così fu l’Estate, il tempo senza pensiero
quando lupi ed agnelli si stesero al sole
che fosse una barca o un vecchio arenile
il sole ammaliò ogni ricordo e l’antico rancore
con le giuste ragioni, sopiti nel tempo del gioco.
Annunciando il diritto alle ferie.
Tutti corsero al mare o su vette montane
e il silenzio permise al potere,
come sempre avea fatto
di giocare lo scherzo d’estate.
E poi piansero, dopo, come se
non vi fosse esperienza.