Abbiamo già espresso in articoli precedenti la nostra perplessità sulla lotta contadina, ma come pensate finirà la “rappresentazione”?

Siete davvero convinti che in questo sistema, quand’anche la lotta ottenesse tutti i suoi obbiettivi, la struttura, dal grossista alla GDO (ma anche al fruttarolo sotto casa) rinunceranno alla logica capitalistica del Massimo profitto possibile, erodendo i propri ricarichi in nome dell’equità?

Pura illusione! Come l’acqua che scorre su una piramide alla fine bagna il deserto così, come sempre, andrà!

Già da tempo il “prodotto italiano” di agricoltura integrata (non biologica) ha un costo sensibilmente maggiore dei prodotti importati. Dopo l’eventuale vittoria del movimento contadino e l’ancor più eventuale diminuzione dell’importazione forzata (per altro improbabile, perchè mortificherebbe troppi interessi) cosa pensate avverrebbe, chi ne pagherebbe le conseguenze? La risposta è in realtà molto facile: l’ultimo fruitore! L’utile idiota che ha applaudito alla grande rivolta!

Perchè il sistema funziona così, perchè il capitalismo funziona così. Pensate! Se ancora vi riesce! Sino ad oggi come ha funzionato? Ad ogni aumento degli emolumenti della “Forza Lavoro” (ammesso che questi fittavoli ed allevatori si possano definire tali) ha sempre corrisposto un aumento di prezzo alla vendita… perchè il sistema capitalistico funziona così, non diminuisce MAI il proprio margine di appropriazione del plusvalore, anzi approffitta delle fasi di crisi per aumentarlo; è la logica del MassimoProfitto Possibile. Dove pensate trovi l’Europa dei banchieri i soldi per i loro trattori e la oro PAC o oer l’esenzione dall’IRPEF certamente non dai guadagni dei grossisti e della GDO.

Quindi è palese quel che, umilmente, questo blog ha sempre perorato: Se non si modifica il sistema nulla cambia. Se non si colpisce il meccanismo di appropriazione furfantesca, travestito da “giusto guadagno” andrà sempre e solo peggio.

Quello che si sta deliniando è questo: I prodotti che arriveranno alle nostre tavole, saranno comunque impestati di pesticidi, acceleranti, fertilizzanti (anche se nominalmente meno di quelli importati, ma meno veleno è comunque veleno), esattamente e forse peggio di quelli che sino a ieri abbiamo comprato come prodotti Made in Italy, in compenso costeranno ancora di più e molti non potranno nemmeno permetterserli.

Questo significa che i contadini non devono guadagnare il giusto? Affatto! Significa piuttosto che il sistema capitalistico è omicida, furfantesco, cinicamente crudele.

E alla fine siamo sempre lì, l’essere umano resta quel che è, goloso, avaro, alla ricerca del proprio guadagno costi quel che costi; il fatto che la sua filosofia lo definisca giusto non significa affatto che lo sia.

Sorvoliamo, perlomeno in questa dissertazione da cosa sia lo sterminio animale e su ruolo che svolgano in questo contesto gli allevatori (e gli ultimi fruitori, anche), ne abbiamo parlato e ne parliamo molto e non è oggetto di questa analisi, anche se ha senso nel contesto di quanto andiamo scrivendo da un po’.

L’utile idiota applaude a quella che pare rivoluzione, anche se non lo è. Lo ripetiamo che non guasta mai, pensate!