Se Vannacci, invece di fare demagogia sulla pelle dei più svantaggiati in maniera grottesca, volesse dire qualcosa (che nell’immaginario collettivo è considerato) di destra, avrebbe tante cose da dire. Potrebbe parlare, ad esempio, di alcuni argomenti che sono stati eclissati con un’omertà agghiacciante da molti di noi “bravi e solidali” militanti di sinistra, perché eravamo troppo preoccupati all’idea di essere considerati delle brave persone antifasciste e antirazziste.

Correrò il rischio non tanto di passare per razzista, quanto di suonare “qualunquista”, “populista”, “revanscista”, “complottista”, se vogliamo parlare a suon di aggettivi dalla desinenza “ista”, cercando però di incarnare anche un altro aggettivo che finisce per “ista”, un aggettivo che tante volte non mi ha descritto, quando ero troppo preso dal mio mondo dei sogni per pensare a quello che accade intorno a noi: realista. Facendo qualche esempio random. Niente di nuovo alla luce del sole, in questi esempi, ma forse è opportuno un promemoria in merito.

UNA PARTE, SIA CHIARO, UNA PARTE di popolazione zingara sfrutta UN’ALTRA PARTE di popolazione zingara, ed è molto razzista e predatoria nei confronti DI GENTE ITALIANA CHE NON GLI HA FATTO NIENTE DI MALE. La differenza tra un punto di vista razzista e un punto di vista antiautoritario ed anti padronale, in tale senso, dovrebbe essere ovvio e lampante : chi divulga  alcuni deliri razziali e certe pagliacciate di sapore eugenetico e lombrosiano parte da un presupposto che  pretende la malignità di intere etnie come fattore intrinsecamente naturale, inscindibilmente legato al loro patrimonio genetico e ad altri fattori che non tengono presente il fatto che un’etnia è composta da milioni di persone e non da qualche elemento criminale, e soprattutto del margine di Libero Arbitrio di cui, almeno in alcuni casi, il genere umano, nonostante tutto, ancora dispone, ignorando altresì che nel patrimonio genetico è contenuto un immenso tesoro a doppio taglio di memorie, esperienze, conoscenze, istinti, capacità di decodificazione del reale estremamente vasto e variegato; ben diverso è il punto di vista di chi porta avanti un discorso LIBERTARIO di resistenza umana e politica (o anche di Riconversione Energetica, nella fattispecie di esperienze come questa di Quanta Radio: il Pensiero ha il potere di influenzare il funzionamento della realtà fenomenica percettibile tramite i cinque sensi corporei, della Materia in toto, e l’andamento degli eventi e, bontà sua, anche una parte di scienza più mainstream inizia ad accettarlo o ad annoverare tale possibilità nel plausibile), di chi vuole liberare i corpi, le menti, le coscienze e (chi crede nella loro esistenza) le anime: noi stiamo sostanzialmente affermando che un padronato schiavista verticale neo – feudale è e resta tale anche se chi ne fa parte non è di etnia caucasica e/o nato/a in un paese euro-americano / occidentale.

Altro aspetto disonesto e pericoloso delle forze reazionarie che tentano di imporre divisione, diffidenza, guerre tra poveri e tra pari, è l’omertà sul fatto che alcune organizzazioni criminali di matrice subsahariana si sono macchiate di un certo tipo di crimini particolarmente odiosi e brutali, un tipo di omertà condivisa con molti elementi della sinistra antagonista o istituzionale, che per paura di passare per razzisti/e tacciono (o ignorano deliberatamente quello che è accaduto).

Le forze reazionarie stereotipano milioni di persone indiscriminatamente e quando, di tanto in tanto parlano di alcuni orrori commessi, appunto, da specifici gruppi criminali, lo fanno per stereotipare milioni di persone, per favorire razzismo e persecuzioni a danno dei “dannati della Terra”, delle ultime e degli ultimi, considerate/i carne da macello nei loro paesi d’origine e nei paesi dove, legalmente od illegalmente, emigrano.

Ricordiamo a tal proposito che, se da una parte è vero che IN ALCUNI CASI, ALCUNE ONLUS, diventate uno dei tanti comodi capri espiatori di queste forze reazionarie che basano la propria propaganda sullo stuzzicare gli istinti di pancia delle masse, e su un’ignoranza conditio sine qua non per la normalizzazione di tale macabra agenda, hanno millantato solidarietà lucrando su migranti e richiedenti asilo, svariati elementi delle destre moderate e anche radicalizzate (italiane, libiche e di altri paesi) hanno lucrato non di meno, o di più, sulla pelle di quelle persone, e sulla pelle della popolazione italiana residente in punti caldi di snodo di un vergognoso traffico di esseri umani. Le destre globaliste e le sinistre globaliste a livelli medio-alti o alti di potere non hanno alcun interesse a fermare tale vergognoso traffico. Ed usano elementi radicalizzati per compiere atti di violenza e amplificare propaganda razzista, a destra,  e per amplificare ed imporre un “all welcome” molto più qualunquista di alcune premesse da cui queste righe, per necessità “tecniche”, sono partite, autodistruttivamente buonista, che trova seri problemi, nella sua applicazione reale.

E qui mi viene di ricordare senza mezzi termini un altro tabù di una parte di sinistra: chi è troppo impegnato/a a dare di s* un’immagine di brava persona antirazzista ed inclusiva, non tiene conto che IN SVARIATE CIRCOSTANZE SI E’ VERIFICATO UN RAZZISMO ALL’INCONTRARIO DA PARTE DI ELEMENTI STRANIERI A DANNO DEI RESIDENTI. Non è solo propaganda, ormai datata, di un certo tipo di destra, il fatto che elementi islamici abbiano chiesto la rimozione di crocifissi e statue della Madonna da scuole (e anche da luoghi di socialità non pubblici in cui ricevono aiuto): pur essendo nemico della cultura del dolore e del sacrifico, e non amando dei mezzi capitali spacciati per simboli dell’Assoluto – l’ultima esecuzione capitale in un paese ONU, il Sudan, avvenuta tramite crocifissione risale al 1986, mi pare – non hanno alcun diritto di farlo, ma la questione va ben oltre le simbologie dei monoteismi mainstream: IN TANTE OCCASIONI, UNA PARTE di popolazione islamica ha espresso la volontà di “convertire gli infedeli”, e ha portato avanti discorsi e comportamenti sessisti e omofobici anche più feroci del veleno che il generale ha riversato socialmente. E con questi atteggiamenti e comportamenti hanno recato serio danno AD UN’ALTRA PARTE di popolazione islamica e hanno sottoposto a razzismo e sessismo UNA PARTE DI PERSONE NATE IN SITU.

Perché, facendo un esempio più specifico su quelle realtà criminali subsahariane di cui parlavo poc’anzi, Vannacci ed altri non parlano CHIARAMENTE dello scempio che gruppi criminali nigeriani fanno delle donne, non solo costrette a prostituirsi, subendo raccapriccianti violenze sessuale e di ogni tipo, proprio come non ne parlano chiaramente molti, troppi elementi delle sinistre istituzionali e di quelle antagoniste, per paura di essere additati come razzisti? I gruppi criminali nigeriani usano il fatto che una parte ingente di popolazione creda in forme di magia nera da essi praticata (o minacciata) per aumentare il livello di pressione e ricatto sulle svenutarate incappate nel mercato dello schiavismo sessuale.

Un’inchieste portate avanti qualche anno fa da inquirenti italiani hanno fornito prove audiovisive non solo delle violenze fisiche, di natura sessuale e non, ma anche del grottesco valore aggiunto di tale paura della magia nera che spaventa le ostagge di questi criminali senza scrupoli quanto o più delle armi e delle botte. Al punto che l’equivalente nigeriano di una figura religiosa che qui chiameremmo alto prelato, anni fa ha celebrato una messa esorcistica di massa, dichiarando che i riti di magia nera che avrebbero colpito chi, tra le schiave e gli schiavi, fosse riuscita/o a scappare e denunciare, sono stati bonificati e vanificati. Che si reputino tali cose sciocche superstizioni, pericoli reali del lato oscuro del mondo spirituale o (torno all’esempio di prima) armi psicoenergetiche che la Fisica Quantistica saprebbe spiegare in termini razionali, la minaccia del loro uso contro chi rifiuta un destino da schiava/o è una vergognosa aggravante ai grotteschi reati palesemente compiuti: la vessazione psicologica e emotiva strategica, specie se accentuata facendo leva su credenze che di sicuro sortiscono un effetto intimidatorio, è un reato grave e ripugnante.

Alcuni elementi conservatori e/o reazionari, di cui Vannacci è prettamente un simbolo, proprio come me ed altre persone nella sinistra libertaria (e in quella nostalgica dei vetero – comunismi) hanno una tendenza media a reputare plausibili alcune teorie del complotto. Non mi stanco di ribadire, ogni volta che se ne parla o quasi, che una teoria del complotto, quando non è una cazzata deliberata e ridicola, è “semplicemente” qualcosa di orribile di cui la massa ride fino a quando quel qualcosa affligge altre persone. E allora mi chiedo: ha mai sentito parlare, il generale (a maggior ragione lavorando in ambito militare ad un livello altolocato), della “teoria del complotto” che vuole che alcuni gruppi criminali est europei (romeni e di altri paesi) abbiano microchippato le schiave sessuali (ed anche elementi maschili non collaborativi) per evitare che scappassero?

Io ho appreso tale amenità quando ho fatto parte dell’Associazione Italiana di Superstiti di Mind Control et similia (ACOFOINMENEF – ex AVAE – m ,fondata dall’ex prigioniero politico di sinistra Paolo Dorigo, risultato alla fine innocente rispetto ai crimini che gli furono imputati decenni orsono), e la ho appresa quando Q Anon non esisteva.

Anche questa, è un’altra di quelle informazioni che, come minimo, la sinistra sedicente antagonista dovrebbe dibattere, mentre invece, di solito, ignora o deride chi se ne fa portavoce.

Che opinione ha il generale sulle indagini del fu magistrato Paolo Ferraro sull’omicidio di Melania Rea, che hanno portato lo stesso a smascherare la presenza di organismi criminali di sapore esoterico operativi in seno allo stato e/o parastatali? Ricordiamo che anche questo non è niente di chissà quanto eclatante: che si creda o meno nell’esistenza di forze invisibili, IL PROBLEMA E’ CHE CHI COMPIE QUESTO TIPO DI CRIMINI CI CREDE E (FOSSE ANCHE TUTTO UN EFFETTO PLACEBO) NE HA TRATTO FORZA. La P2 era un gruppo esoterico. Il serial killer neo-nazista (riconvertitosi alla sinistra fuxia da qualche anno) Angelo Izzo ha dichiarato apertamente che nell’ambiente neo-fascista romano lui ed altri praticavano messe nere sanguinarie. Il pentito di mafia Vincenzo Spadaro ha detto apertamente su RAI3, in pirma serata, qualche anno fa, che forniva cocaina a Marcincus e che il prelato e i suoi complici la assumevano nel corso di rituali oscuri. Da quel momento in poi, anche il collaboratore di giustizia ha subito accuse di testimonianze mendaci o deliranti. Ripeto: il problema non è se si creda o meno in tali cose. Il problema è che chi ci crede le usa come un’arma aggiuntiva / ulteriore.

Anche in questo caso, le destre sedicenti antisistema non dicono niente e si limitano a servire i loro padroni, fanno la voce grossa sulle collanine con le croci capovolte e le magliette metal della sorella della Cecchettin ma non parlano del vero schifo. E molti/e nelle sinistre sedicenti o anche effettivamente antagoniste, deridono quanti espongono l’argomento: quando la derisione non basta li/le zittiscono o li/le isolano – ed è anche per questo che una parte di libertari/e della sinistra radicale sono rimasti/e isolati/e e sono conversi verso realtà come Q Anon (che ha svelato alcune realtà nascoste, ma che sta anche favorendo la normalizzazione di alcune pratiche di transumanesimo).

Su Ferraro sarà interessante ricordare che, storicamente è sempre stato di sinistra e che, come me nel mio piccolo, è stato disponibile concretamente a stabilire una tregua e creare una cooperazione con una parte di destra desiderosa di far finire questo schifo. D qui nasce, ed in tal chiave va letta, la sua candidatura con F.N., che capisco ma non condivido: nel mio piccolo ,quando ho cercato di creare coesione ed azione, nella legalità e non violenta, con e tra persone che hanno punti di vista diversi, l’ho fatto A LIVELLO UMANO PER DIFENDERE LA POPOLAZIONE E – ma non ho mai rinnegato i miei valori anti-totalitari (neanche quando avrei potuto avere vantaggi dall’aderire ad esperienze di sinistre nostalgiche dei regimi, e quindi men che meno aderisco ad una visione del mondo che pretende che esistano razze superiori e razze inferiori).

Alla fine, il magistrato Ferraro è stato levato di mezzo: molto probabilmente, quando è morto, non è neanche stato ucciso: aveva subito ripetuti TSO e probabilmente attacchi con armi “non letali” che, uniti allo stress psicofisico derivante dall’isolamento e dalla derisione, lo hanno portato a non reggere.

Perché Vannacci ed elementi che si definiscono difensori della propria terra e del proprio popolo non parlano di questo?

Perché molti nelle sinistre antagoniste, già da parecchio prima di sarscov, deridono o aggrediscono i “complottisti”, sparando al messaggero quando il messaggio non piace?

Soprattutto, RIFIUTANDOSI DI PRENDERE UNA POSIZIONE NITIDA E PRIVA DI AMBIGUITA’ RISPETTO ALLE SCELLERATEZZE DEI PADRONATI ANCHE QUANDO QUESTI NON SONO EUROAMERICANI, sono complici de facto, o comunque, oltre che omertosi, rimangono dei lebbrosi.

Non è di sinistra dire che esiste anche un razzismo contro la popolazione locale da parte di elementi stranieri che trattano in condizioni vergognose altri elementi della loro stessa popolazione? Chi se ne frega! LO RIPETO PERCHE’ VA RIPETUTO, PERCHE’ A LUNGO E’ STATO IGNORATO: la differenza fondamentale tra il razzismo endemico in alcuni punti di vista reazionari, eugenetici, lombrosiani e la volontà di creare un contesto libertario, egualitario, in cui sia possibile sviluppare un sano equilibrio tra l’essere individui ed essere popolo è che il primo, appunto, è razzismo, presuppone che ci sia un superiore e un inferiore, mentre la seconda dovrebbe essere coerente con la posizione sacrosanta di chi rivendica la necessità di creare una realtà in cui brutalizzare le persone, sfruttarle, degradarle sia inaccettabile, e chi lo fa va esposto anche se tecnicamente fa parte di una minoranza. RIBADISCO IL CONCETTO PERCHE’ E’ PROPRIO PER QUESTO TIPO DI OMERTA’, nelle sinistre di base autenticamente libertarie e nelle sinistre borghesi, mediane tra il modello americano e quello cinese, A FAVORIRE UNA NARRATIVA REAZIONARIA INFAME E VIGLIACCA, piena di demagogia razzista, abilista, verticale e imperniata sulla pretesa e sul ricatto millantati come “valori”, come “forza”. Si sono presi troppo spazio, creando di fatto situazioni in cui gli anelli deboli della catena, di ogni nazionalità, etnia, fede , gender, condizioni cliniche, eccetera, vengano additati come capro espiatorio contro cui far sfogare la massa frustrata (che masochisticamente, colpendo gli elementi svantaggiati, sta colpendo sé stessa), e adesso si devono ridimensionare.

Se vogliono fare qualcosa “di destra”, pensassero a non farci diventare una semi – colonia della Cina. Cosa che dobbiamo fare anche noi nella sinistra libertaria. Lo scopo non è passare da un padronato ad un altro. Lo scopo è creare, per la prima volta nella storia, una Vera Democrazia.

Paolo Paoletti AKA Assurdo888