Davvero c’è rimasto solo questo? Il compiacimento per una morte, la derisione di un corpo, la misurazione attenta delle abitudini sessuali? È questa la proposta culturale e politica dell’area progressista?

Il vostro scrivano deriva dai tempi dei Circoli La Comune, dalle prime occupazioni di Centri Sociali: Leoncavallo, Santa Marta, dai festival rock Licola, Parco Lambro… dai Comitati Giovanili… di tutto questo cosa è arrivato sin qui?

La proposta culturale dell’area di progresso è quindi solo il concertone del primo Maggio del “Tutti dentro”? Fazio con il “Tempo che fa”? Vasco Rossi delle “mascherine sulle mani” che si definisce “ribelle” dal palco di una major discografica? Della satira fine a sé stessa che diventa prodotto di consumo? Siamo ridotti a questo?

Nessun circuito alternativo, nessuna proposta di mondo altro, adesione pedissequa e prona al modello culturale condiviso e consacrato, nessuna indagine storica che osi spingersi al di là del “conosciuto e sancito”. Cultura condivisa, tendenzialmente, sistemica e dominante?

Eppure è nei contenuti che ci hanno emarginati ed annullati, si critica la persona e non il modello perché, in realtà, il modello va bene? Quindi di conseguenza la favola del mondo migliore è solo retorica?

Quante domande senza nessuna risposta e tutto sommato quei quattro disperati che ancora se le pongono sono esausti del ripeterle e dello stesso continuare a porle. Eppure se non interverremo al livello “culturale e spirituale” nulla succederà e, semplicemente, il pensiero unico ed il gregge diverranno l’unica realtà controllata da un pastore automatizzato costruito e controllato da una I.A.

Spesso ho scritto del “Grande Nulla” ed è questo che intendevo l’assenza di contenuti che limita al bercio telecomandato. L’opposizione che diventa specchio di chi è al potere, l’alternanza del nulla. Il vuoto di ogni visione, l’odio a comando che non produce nulla.

Credo, umilmente, che occorrerebbe ben altro per poter ricominciare a parlare dell’apparenza vaga di un’AreA di Progresso e Civiltà.

L’imperatore Farlocco era , sicuramente, grottesco ed ha altrettanto sicuramente, fatto male al paese, ma quanti altri lo hanno fatto e lo fanno? I nani che sono tali sinché sono dall’altra parte, ma viene loro permesso di esprimere cattiveria e disprezzo se sono, anche momentaneamente, dalla nostra parte?

Se non vedremo un mondo altro accettando l’utopia e cercando di realizzarla diverremo uguali a coloro che deridiamo… e forse già lo siamo, pensate!