Non ci sono buone ragioni per giustificare una guerra, mai! Dovremmo averlo imparato in anni ed anni di tifo incrociato, in anni ed anni di giustificazioni allo scontro. La contrapposizione frontale produce mostri, frasi come “il fine giustifica i mezzi” sono il sottobosco della follia.

È sciocco schierarsi , o quantomeno l’unico schieramento giustificabile sarebbe quello con la pace, per la pace.

Dovunque guardi trovi guerrafondai sanguinari, da una arte e dall’altra, mostri dedicati allo sterminio ed è profondamente stupido giustificarli in nome di una , presunta, ragione superiore.

Ancora più sciocco e suicida tifare per una delle parti, se esistono ragioni esse vanno espresse con la dialettica e l’ascolto, qualsiasi altra ragione, generalmente inventata, è giustificazione ad uno scontro che si desidera… in quanto tale. Allevati nella competizione e l’egoismo diventiamo belve assetate di sangue, a comando.

Non a caso i produttori di armi non tifano per alcuno, ma distribuiscono i loro pretesti di morte, con assoluta equità, certi di sopravvivere alla stoltezza chiusi nelle loro torri di cristallo.

Essi fanno affidamento sul fatto che vi schiererete, non aspettano altro per rottamare i loro vecchi giocattoli e vendervene di nuovi, mentre tifate è come se impugnaste voi stessi quei fucili e tiraste personalmente quelle bombe; conduceste voi quei Droni Assassini.

Vi hanno allevati perché vi schieraste, e mentre voi vi auto distruggete essi fanno i conti, della loro incalcolabile ricchezza e del de-popolamento che tanto agognano.

Israele, Palestina, Ucraina, Kosovo, Africa… ormai i teatri di guerra sono tanti, mondiali e , certamente, non serve il vostro stramaledetto tifo ad aumentarli. Né l’invio di armi, quasi fossero confetti.

Si badi qui nessuno dice che non si debba lavorare e lottare per un mondo migliore, la contrapposizione con il potere è inesorabile, non lasceranno i loro troni con gentilezza, ma lo scontro frontale produce mostri e bisogna esserne coscienti. Laddove poi esistano davvero buone ragioni il potere fa di tutto per inquinarle, lo fa da secoli, quando poi esse non vadano in cancrena da sole per aver riprodotto un rapporto di potere malato.

L’unica strada è nello spirito, nella maturazione della consapevolezza de l’UNO. Nella coscienza di essere della medesima sostanza e respiro del nostro presunto nemico, la strada dell’odio produce solo altro odio ed il potere ci sguazza, realizzando auto-rigenerazione e montagne di denaro sul nostro sangue.

La coltivazione dell’odio produce solo l’impossibilità della fratellanza. Non siate complici del massacro!