L’Euro compie 25 anni, fra rulli di tamburi e squilli di fanfara. Gli adepti del Dio del Grande nulla ne intessono le lodi elevando peana al nome suo. Mentre gli ingenui pensano che se si chiamasse Lira e fosse “sovrano” tutto si risolverebbe. L’uno e l’altro sbagliano, i primi sapendo di ingannare e scegliendo scientemente di farlo, i secondi e sottovalutando l’incidenza del sistema che lo ha partorito

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Cosa cambierebbe davvero se, con la medesima struttura di potere, con i suoi medesimi servi, magari travestiti da anti-sistema per l’occasione e con il medesimo sistema finanziario, cambiassimo nome e stamperia? Nulla! Se non l’aspettoformale della questione. Avremmo forse abbattuto così il potere bancario, la finanza assassina?

Quando si parla di sovranità, soprattutto se popolare, si deve fare molta attenzione a quel che si dice; ad inoltrasi nel campo delle idiozie basta solo un attimo.

Se non si modifica il sistema, la struttura del potere… cosa cambia? Nulla! La costituzione e la sovranità monetaria ed alimentare sono state aggirate ed irrise molto prima che subentrasse la “genialata” dell’Europa Unita.

Essa è senza alcun dubbio un meccanismo omicida, ma è sovrastruttura, espediente, forma di espressione ed organizzazione del potere. Modificazione necessaria ad imporre una visione di assoluto controllo, ma non è in sé il controllo o la volont/tà che lo determina, così come la moneta, sovrana o meno e sempre una invenzione del potere e dei suoi servi bancari ed usurai, che sia legata all’oro o ad un’illusione.

La moneta a debito è sicuramente una forca caudina, ma una sovrana, emessa da una banca centrale nazionale è comunque una forma illusoria e di controllo, non può risolvere davvero la questione della sovranità, men che meno di quella popolare.

Fra l’altro la tematica avvicina in modo pericoloso il sentire di gruppi conservatori ed ultra religiosi a quello dei pochi progressisti rimasti.

È una semplificazione del problema reale, una scorciatoia che però rischia di occupare interamente il campo della percezione, mentre ne è, realmente, solo un aspetto.

Sia chiarissimo, qui nessuno ama o difende l’Europa dei Banchieri, dei mercanti di armi, dei servi delle multinazionali. Sul fatto che sia una jattura siamo assolutamente concordi, ma non è Il Problema.

La vera tematica è il capitalismo ed ancora più precisamente la struttura del rapporto di potere, la motivaziane culturale, filosofica e teologica che lo sottende e questo non si si risolve cambiando banca o zecca.

E così mentre l’energia del cosiddetto dissenso si disperde in ambigui rivoli d’inutilità, la struttura del potere reale si rafforza, cambiando volto e maschera ogni volta cje sia necessario, mentre Don Chisciotte si incaponsce nel suo assalto ai mulini a vento